giovedì 8 dicembre 2011

SCUSATE, HO AVUTO UN ATTIMO DI... ENPA(L)S!

Forse questo post interesserà a pochi, ma quei pochi condividono con me una situazione previdenziale che sta mutando e che riguarda tutti i lavoratori dello spettacolo. 

Non che ci sperassi molto in questa "pensione" a dire il vero, ma ragionevolmente, questa mossa, allontanerebbe per sempre dalla mia testa l'idea o il pensiero di recueprare, seppur in un lontano futuro, i soldi, scusate, i contributi versati (e che verserò).

Parlo del nuovo decreto "Salva Italia" che, su questa cosa, IMHO sta toppando di brutto (come sono giovine quando parlo così).

Sostanzialmente, sembra che l'ENPALS scomparirà del tutto per essere inglobata (sarebbe meglio dire: "fagocitata") dalla ben più conosciuta e famigerata INPS.

Se fossimo in un paese civile e civilizzato (cosa che, per i pochi che fossero rimasti distratti negli ultimi 17 anni, non siamo) forse questa evoluzione sarebbe una cosa intelligente, anche utile sotto certi punti di vista. Velocizzerebbe le pratiche e farebbe ridurre tempi e spese dovute alla solita infinita burocrazia del Bel Paese. E soprattutto renderebbe ricongiungibili quei contributi versati singolarmente a ognuno dei due enti che, fino ad oggi, non erano cumulabili.

L'unico irrilevante e microscopico problema, è che l’Ente Nazionale Previdenziale per gli Artisti e i Lavoratori dello Spettacolo è un ente previdenziale decisamente in attivo.

L'Inps... NO!

E se questa cosa avverrà veramente, nessuno si è ancora preso la briga di parlare di un reparto apposito per gli operatori dello spettacolo ritagliato all'interno di questa nuova / vecchia organizzazione.

Ergo*: se Giovannino Enpals ha 476 mele ed Egidio Inps ne ha -2675, quante mele avrà il nuovo ente previdenziale Enpals+Inps?


(476) + (-2675) = ?
La soluzione la trovate QUI !

Proprio così.
Egidio Inps non starà bene, ma avrà ridotto un po' i suoi guai.
Giovannino Enpals non starà bene. Punto.

Ma in fodo di cosa si preoccupa?
Nemmeno esisterà più!




Ne dà il triste annuncio, un affranto lavoratore dello spettacolo. Uno dei tanti.

*Le cifre del problema sono solo esemplificative e non corrispondono ai reali capitali dei due enti.








7 commenti:

  1. Hai ragione, caro omonimo. Purtroppo, in un momento così concitato, nessuno fa caso a questi “dettagli”, ma la situazione porterà solo un gran peggioramento.
    Personalmente non mi cambierà nulla, perché tanto ero già obbligato a “stare” con l'INPS, e quindi so bene che tutto il denaro che verso ogni tre mesi non lo rivedrò mai più… Però effettivamente la situazione, per chi era sotto egida Enpals, sarà, tanto per cambiare, di “volatili per diabetici”…

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  2. Forse esperti sindacali (penso a Goria) potrebbero darci un quadro più ampio della cosa e spiegarci cosa potrebbe accadere.

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  3. Io sono ormai confusissima. Ho contributi INPS, teoricamente dovrei avere contribuiti Enplas e anche contributi ENPAP (psicologi). Di fatto, questi ultimi non li ho mai pagati, perché se l'INPS sta messa male l'ENPAP ha addirittura pensato di investire tutti i nostri soldi su Lehman Brothers (senza chiedere, ovvio) e così molti psicologi hanno smesso di pagare i propri contributi. Ma, in ogni caso, inizio a pensare che dovrò spendere delgi ALTRI soldi per farmi spiegare da qualcuno che ca**o dovrei fare ora.

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  4. Enpap e Inps dovrebbero essere ricongiungibili. Fino ad ora Enpals e Inps non lo erano. Ma con questa manovra dovrebbe confluire tutto nell'Inps quindi il ricongiungimento dovrebbe essere automantico. Non so per l'Enpap, se continua in autonomia o si fonde anch'essa...

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  5. dio cristo, se si fonde l'enpap siamo tutti fottuti, sappiatelo. i loro conti sono più rossi di una muleta.

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  6. E' quello che successe in passato all'Inps... si fuse con dei fondi di casse di professionisti e aumentò il rosso... siccome noi italiani impariamo sempre dai nostri errori, punterei tutti i miei averi sul prossimo inglobamento. :)

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