mercoledì 28 marzo 2012

UNA RIFLESSIONE SUI TEMPI.

Una volta, quando distribuivano gli elenchi del telefono, questi sparivano nel giro di 5 minuti.

La gente si slogava le caviglie per correre giù dalle scale a prenderli e se ne accaparrava il più possibile per poi rivenderli a un esosissimo prezzo alla vecchina del terzo che non era riuscita ad arrivare in tempo.

Oggi, gli elenchi rimangono lì, per terra, accatastati e soli.

Tremendamente soli, simbolo dei tempi che sono cambiati.

Simbolo del fatto che oggi, se mi serve un numero, me lo cerco su internet e non occupo una mensola o un cassetto con un ingombrante e poco pratico elenco di numeri scritti da sempre troppo, davvero troppo, in piccolo.

Capiamolo in fretta.

QUESTI SONO ALBERI MORTI INUTILMENTE. 


SMETTIAMOLA DI STAMPARLI. 


O RICHIEDIAMO AGLI UTENTI SE VOGLIONO RICEVERLO PRIMA DI FARLO. 

Immagino che questa cosa romperà di molto i coglioni all'azienda che ha l'appalto per stampare gli elenchi del telefono.

Sapete che c'è?

Me ne fotto. 

E' uno spreco.

Che poi sull'elenco si trovano solo gli utenti Telecom.

Ha senso?

Quelli che hanno cambiato operatore dove li troviamo?

Ma va be', questo è un altro discorso. 

Intanto ragioniamo sui nostri tempi, e applichiamo un po' di buon senso.

E' un inizio.

2 commenti:

  1. ...pensa a tutti quei fumetti in bianco e nero che occupano intere mensole e che continuano ad uscire ogni mese....non vorrei essere un indio dell'amazzonia...

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  2. E c'hai ragione anche tu... però quelli non li vedo deteriorarsi nell'atrio del mio palazzo. Mi illudo che qualcuno li apprezzi prima o poi.

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