Su STEFANIA FRATEPIETRO volevo fare un post già da qualche tempo.
Perchè siamo cresciuti nello stesso paese.
Perchè entrambi lo abbiamo lasciato per inseguire un sogno.
Perchè è brava, e se lo merita.
Il post arriverà prima o poi, abbiate fede, intanto parliamo di questo.
E ne parliamo perchè io per quella brutta storia, quella della morte di Tenco, ho una vera ossessione.
Sarà che sono uno che nei complotti ci si butta a capofitto, con gran gusto, ma le cose che non tornano in quella notte di festival sono davvero tante.
Troppe.
Sia chiaro, non spero di trovare in questo musical la risposta a un enigma magistralmente insabbiato da anni.
Fiori misteriosi sulla tomba del cantante, servizi segreti, malavita marsigliese, ex mariti, gelosie sfrenate, amanti nascosti, o la più poteica verità, quella che è passata, che il "sacrificio" del cantautore fosse solo finalizzato a dare una scossa al mondo "malato" della musica popolare... tutte ipotesi che rimarranno nell'aria, ad alimentare una storia che è diventata leggenda e mito.
Una storia che è un altro tassello rappresentativo del nostro paese, come Ustica, piazza Fontana, o la morte di Borsellino e Falcone.
Una storia che è fatta di falsità e bugie, ma anche di omertà e disinteresse da parte di chi dovrebbe gridare le prorpie domande a chi le risposte le sa di sicuro.
Un musical, dicevo, dal titolo CIAO AMORE CIAO in cui Stefania interpreta la parte della bella Dalidà.
A Milano non è ancora arrivarto, non l'ho quindi potuto vedere, ma lo farò.
A Torino e a Roma è stato acclamato.
E ora arriva, quasi catarticamente, a Sanremo, laddove tutto cominciò.
E soprattutto finì.
Giovedì 5 aprile al teatro dell'Opera presso il Casinò.
Siateci.
Grande Stefy,posso vantarmi di aver lavorato con lei.
RispondiElimina