C'è un budino, un budino di cui vado ghiotto.
Serve poca roba per farlo, ed è una cosa da provare.
Subito!
Me lo faceva sempre mia nonna quando ero piccolo.
Ok, se insisto molto me lo fa ancora oggi, ma lasciatemi lamentare un po'.
Io faccio, voi imitatemi.
- Prendo 4 uova allevate a terra, da allevamento biologico. Va bene, non esistono veramente. Le rubo dall'orto del vicino e le sbatto per bene.
- Prendo un cartone da 250 di latte (se è totalmente senza crema, ricordatevi che non si piange sul latte scremato) e lo verso insieme alle uova.
- Prendo 100 grammi di zucchero di canna grezzo e lo aggiungo all'intruglio.
- Grattuggio la scorza di un limone dentro il tutto.
- Giro, giro, giro, scelgo Rotowash.
C'è chi a questo punto aggiunge la vaniglia o il cioccolato precedentemente fuso in un pentolino.
Non io.
Per me è finita lì.
- Accendo il forno e prendo le formine che riempio con un cucchiaino d'acqua e uno di zucchero.
- Le metto in forno qualche istante, finchè lo zucchero non diventa nero e si caramella.
- Metto dell'acqua in una teglia bella alta e il composto del budino nelle formine ormai caramellate.
- Poi le formine nella teglia e cuocio per 40 minuti a bagnomaria.
A questo punto, sono pronto per l'indigestione.
Indigestionatevi anche voi.
5...
4...
3...
2...
1...
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