Ero in edicola a comprare il bellissimo volume del DRACULA di BRAM TOPKER.
Arriva un bambino, 10 anni circa, con la madre, una quarantella.
La donna compra i biglietti per la metro, il piccolo prende in mano uno dei volumi di ULTIMATE SPIDER-MAN COLLECTION che stanno uscendo in allegato con la Gazzetta.
Lo sfoglia, sorride... poi la frase che non mi aspettavo:
"MAMMA, MI COMPRI UNO DI QUESTI FUMETTI?".
Io lo guardo, sorrido, godo.
La mamma lo guarda, sorride, gli toglie il volume dalle mani e lo riposa al suo posto.
"ADESSO NO. LO PRENDIAMO DOPO, ALTRIMENTI CE LO DOBBIAMO PORTARE IN GIRO TUTTO IL GIORNO.".
Gli dice.
Ora, vorrei credere che quella sia la verità, che prima di andare a casa la madre abbia veramente portato il figlio a comprare uno di questi fumetti.
Ma non penso che questo sia avvenuto veramente.
Capito contro cosa lottiamo?
Noi ci preoccupiamo del target, dei lettori, e invece dobbiamo combattere contro una mandria di genitori che non hanno mai sognato e che non considerano i fumetti una buona lettura per i loro figli.
O non considerano nessuna lettura, forse.
Insomma, adesso sono intristito.
E quello che penso sulla situazione è espresso nelle etichette di questo post, qua sotto.
Cazzo.
Memorabile scena, anni fa, in un'edicola. Mamma e figlia (7-8 anni). La mamma sfoglia un po' di riviste per ragazzine. Poi prende Monster Allergy. Lo sfoglia. Lo sfoglia ancora. Poi si volta verso la bambina, sorride e dice: "Ti compro questo!".
RispondiEliminaLa bambina strappa l'albo dalle mani della madre, lo sfoglia a sua volta e glielo restituisce disgustata: "Mamma!... ma questo è da leggere!"
Cercate di immaginarvi nella pronuncia del verbo "leggere" il tono di chi ha appena trovato uno scarafaggio nella minestra.
Ecco contro chi combattiamo. E non serve arrendersi, perché non fanno prigionieri.
Sì, ma questo è quello che mi aspetterei succedesse normalmente.
RispondiEliminaMa il contrario?
Un filtro senza senso proposto aprioristicamente da una genitrice (stronza)?
Come lo combattiamo questo?
Mah...
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RispondiEliminaLo combattiamo cercando di fare prodotti che vadano bene per tutte le età, per i figli e per le mamme...
RispondiEliminaMa Giorgio, la madre nemmeno lo ha aperto quel libro. E poi è l'Uomo Ragno. Hai presente il brand?
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