Non è facile trasmettere i giusti valori ai propri allievi, soprattutto quando insegni una materia difficile e così varia e fumosa come sceneggiatura.
Ora, se poi ci si mettono anche congiunture astrali negative a mettermi i bastoni tra le ruote, diventa tutto ancora più complicato.
Ne sento di ogni, in aula come al bar, ma solitamente me ne frego, non intervengo, non mi curo di loro ma guardo e passo.
Ma questa volta è diverso: c'è una questione intellettuale alla base e, sì, può essere una coincidenza (le idee sono nell'aria), ma se uno vuole fare questo lavoro non deve credere al caso (perchè le idee sono anche sugli scaffali delle fumetterie di tutto il mondo)ve deve sempre sapere chi o cosa è arrivato prima.
E questa volta, prima, è arrivato FRAGILE.
Non me ne vogliano quelli che pensano (soprattutto quei fetenti dei miei allievi) che WARM BODIES sia un'idea interessante / figa / originale; a tutti loro comunico con decisione che è solo un'idea copiata (o nella migliore delle ipotesi già vista e di seconda mano) e consiglio a tutti di andarsi a leggere (godendone molto) il bellissimo titolo originale.
E il bellissimo titolo originale è stato scritto e disegnato dall'amico STEFANO RAFFAELE.
Va da sè che le differenze ci sono eccome.
A partire dal mood e dal registro, molto più realistico, credibile e per niente ruffiano, proposto dall'opera matura e "decadente", come solo l'amore sa essere, di Stefano.
Detto questo, non mi interessa convincervi della cosa, solo segnalarvela; verificatela da soli.
Ovviamente tranne voi, oh miei cari fetentissimi allievi... voi no. A voi devo convincere... anzi, tagliamo la testa al toro: vi ordino di credere che sia così! Hugh. Ho detto.
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