IN DVD: Un Giorno Come Tanti (cortometraggio drammatico - regia Alessio Pasqua), Di Messer Cavè, l'Artista, e del Console Benefattore Suo (cortometraggio drammatico - regia Giovanni Ziberna)
IN ONDA:
The Avatars (Disney Channel), eBand (Disney Channel), Spike Team 2 (RaiGulp), Camera Cafè (Italia 1 e Italia 2), Medici Miei (Italia 2), Life Bites (Disney Channel e Italia 1), Piloti (Rai Premium), Gamers (all'interno di Game Time - Odeon TV e all'interno di Gamerland - Mediaset Italia 2), Le Straordinarie Avventure di Jules Verne (RaiGulp), Winx Club 6 (Rai 2), Egyxos (Super!)
IN RETE: Gamers (canale GamersProject - YouTube, sul sito Daily Motion e sul portale Virgilio.it), Insert Coin (canale OGM Animation Studios - YouTube), Extinction Seed vol.1 (preview online)
IN SALA: Coming Soon
IN EDICOLA: Coming Soon
IN LIBRERIA:
Joe Carrot Sei nei guai conigliastro!, Joe Carrot Il mistero dei bruchi giganti, Joe Carrot La freccia di fuoco, Extinction Seed vol.1 (di 4 - ITA), Angry Birds Comics #2 Operazione Omelette
IN FUMETTERIA: Extinction Seed #0 (miniserie - USA), Extinction Seed #1 (miniserie - USA), Extinction Seed #2 (miniserie - USA), Extinction Seed #3 (miniserie - USA), Extinction Seed #4 (miniserie - USA), Studio 69 (graphic novel), Extinction Seed vol.1 (di 4 - ITA), Angry Birds Comics #2 Operazione Omelette
IN ESPOSIZIONE: Wharol non visto (documentario - MoMA di New York)
IN CARNE E OSSA: Coming Soon
RICONOSCIMENTI & PREMI: Pitch Me! 2012 (con Domenico Di Berardino per il progetto FANG YOU - Cartoons on the Bay), Premio Carlo Bixio 2012 (con Marco Renzi per il progetto VLAD E LO SCUDO ELFICO - MY FIRST LIFE - Roma Fiction Fest), Premio Pisani 2012 (Su La Testa)

lunedì 9 gennaio 2012

IL BATTESIMO (una Filastrocca per Adulti Immaturi).

Domenica sono stato al battesimo di due splendidi bambini, figli di quattro vecchissimi e altrettanto splendidi amici.

Adoro i miei amici.
Adoro i loro pargoli.
Un po' meno le funzioni e le circostanze da cerimonia.

Ma tranquilli, loro lo sanno. 

Quando mi trovo in queste situazioni, mi guardo intorno e mi diverto a pensare a come le cose potrebbero andare male, ma veramente male, rovinando, o forse accendendo, la festa a tutti.

Così sono nate quasi tutte le mie celeberrime (ironico ndr) Filastrocche per Adulti Immaturi (di cui avete avuto un assaggio nel post CASE DA DISABITARE), che presto verranno raccolte in un libro antologico (vana speranza ndr) e distribuite in tutte le librerie del paese (megalomania ndr).

E così è nata anche quest'ultima, che ho buttato giù non appena rientrato a casa, dopo la ricorrenza.

Questo è un bene.
Era tantissimo che non scrivevo più una FPAI.

Non vogliatemene, cari amici miei.
Vi voglio bene.
E mi mancate tanto, quando sono via.

Ma mi diverto così.


IL BATTESIMO
(c) 2012 Davide Aicardi - ogni riproduzione totale o parziale senza citare l'autore e la fonte è severamente vietata

Certo, è un’occasione per l’amico e anche il parente,
di ritrovarsi insieme in un contesto divertente.
Ma qualcheduno ha chiesto, al diretto interessato,
se ha la minima intenzione, di esser battezzato?

Da quel che vedo e sento, e dal poco che ne so,
dalle urla e dalle grida, direi proprio di no!
Il prete gli sorride, convinto intona un canto.
L’infante di risposta, si agita nel pianto.

È tutto rosso in volto, vorrebbe andare via,
ma è circondato e ostaggio, di mamma, nonna e zia.
“Di qua non c’è passaggio.” – s’ingegna il piccolino,
“Provo dall’altra parte.” - ma lo ferma lì, il padrino.

“Tuo padre sta nei cieli, sei figlio del Signore.”,
il prete redarguisce, per incutere timore.
“A dire proprio il vero, mio padre sta qua dietro,
è quello emozionato, ed il suo nome è Pietro.”

Il bimbo è assai cocciuto, e il prete alza la voce:
“Il Padre Eterno in petto, ha il segno della croce.”.
“Eterno? C’ha trent’anni, e la Wii sol ieri sera,
gli ha detto che settanta, è la sua età più vera!”.

(Il prete sgrana gli occhi, con espression bislacca).
“E quella che ha sul petto, non è croce, ma cacca!
Padre, non voglio offendere, né lei né il suo buon Dio,
ma ne sono sicuro, perché l’ho fatta io.”.

Il prete non desiste, anche se il bimbo è testardo:
“Non fare resistenza, e sarai il Suo baluardo!”.
Il piccolo indietreggia, vuol conquistar la soglia:
“Poteva prima chiedere, se io ne avessi voglia.”.

“Non essere testone, guarda ch’è un privilegio,
anche Nostro Signore, ha avuto questo fregio.”.
“Si, ma Nostro Signore, se non erro a ricordare,
era ormai maggiorenne, e poteva anche scappare.

Inoltre era vestito, di una tunica malfatta,
non tutto imbellettato con la giacca e la cravatta.
È ha scelto come luogo, un fiume, il cielo e il vento,
non una chiesa in centro col parcheggio a pagamento.”.

Il prete un po’ tentenna: “Quella non è idea mia.”.
“Come il San Raffaele, l’ICI, oppur Radio Maria,
mentre tutti i fedeli restan con le mani in mano,
la fetta più copiosa se la intasca il Vaticano!”. 

Il prete ha un mancamento: “Lucifero, vai via!”.
“È un’ora che lo chiedo! Oh, torno a casa mia.”.
Gioca l’ultima carta: “Il battesimo è speciale:
con l’olio io ti tolgo, il peccato originale!”.

“Con l’olio, la mia mamma, ci condisce l’insalata,
ci frigge (oppur lubrifica) a volte la patata.
Ma se ha anche questo uso, adesso lo sappiamo,
per cui possiamo andare, perché a casa ne abbiamo!”.

Il prete sbianca e sviene, cade e non si alza più.
Un bimbo annoiatissimo, applaude da laggiù.
Il chierichetto rapido, parte col bocca a bocca.
Il prete si rianima, mette la lingua e tocca.

Ma si interrompe subito, e si alza imbarazzato.
Poi, piano, al chierichetto: “scusa, sono abituato!”. 
Il bimbo intanto ride, perché senza permesso,
di un rito un po’ tedioso, ha fatto party di successo.

Io penso che il battesimo, sia un dono non richiesto,
come dal verduriere, quando questo ti da il resto.
Ti infili la moneta in tasca un po’ distrattamente,
poi ci se ne dimentica, e per mesi, mai più niente.

Ma viene poi quel giorno, che cercando nel taschino,
la banconota provvida, fa tosto capolino.
Ed è una gran sorpresa, perché ce n’hai bisogno,
per far benzina e spesa, e comprare lo scalogno.

Se i soldi sono veri, va tutto bene: è festa.
Stai attento a risparmiare, e ci scappa anche la cresta. 
Se invece sono falsi, due possibilità.
Li butti immantinente, oppure… senti qua.

Non ci giriamo attorno, niente inganni e niente scherzi,
il metodo più usato, è di rifilarli a terzi!
È azione un po’ meschina, piccola vendetta.
Ma a me l’han propinata, in mezzo all’altre, in tutta fretta.

Perché devo rimetterci, solo e soltanto io?
Ci pensi qualcun altro, questo è il pensiero mio.
Fingiamo che il battesimo, sia una valuta falsa,
e l’ottica descritta qui di sopra sia prevalsa.

Che l’uomo in tanti anni, ogni generazione,
faccia finta di nulla e porti avanti la finzione.
Che insceni un rito in chiesa e, insomma, disinvolto,
che lo imponga per ripicca, a me diverte molto.


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