O come una volta, forse...
Non esistono davvero più cineasti artigiani e appassionati, folli e un po' idealisti, come i cari vecchi Bava e Fulci, che ancora amano il cinema per la sua vera essenza: l'inventiva e la ricerca continua della soluzione visiva più interessante e poetica?
FLAVIO MORETTI è uno di questi.
Italiano al 100%, non mi stupisce affatto se pochi di voi lo hanno sentito nominare, anche se Flavio è attivo fin dalla fine degli anni '70.
Nel pieno degli anni delle commedie dozzinali che non fanno ridere nessuno (ma incassano miliardi), lui è andato dritto per la sua strada creando un cinema sognatore e giocoso, come la stessa essenza di questo miracoloso media dovrebbe sempre essere.
Inutile dire che se lo cagano in pochi, soprattutto gli esimi critici troppo impegnati a cercare chicce intellettuali di nicchia o a premiare l'ennesimo demagogico pippotto del grande regista di turno.
Ragazzi, siamo mica in un paese che premia certe cose, sù, dai, ormai lo sapete.
Anche se, qualcuno (Matteo Merli), rimane attento e si prodiga per far conoscere l'opera del Moretti nazionale con un'accurata raccolta di link dove i più curiosi possono vedere le opere di Flavio... raccolta di link che io, ora, certosinamente, decido di regalarvi.
- LA FUGA
- LA CALMA
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