Mi diverte, mi distrae, lo trovo creativo e mi aiuta a pensare.
O certo, non ho mai seguito una ricetta in vita mia.
E lo sa bene mia mamma che mi ha sempre urlato dietro per questo motivo.
Be', non proprio per questo, più che altro mi urlava dietro quando il mio intruglio del giorno, ehm, diciamo... non veniva esattamente come lo avevo pensato.
Spesso parto da zero e invento di sana pianta le mie pietanze, altre volte invece rivisito ricette, grandi classici, come appunto la pasta aglio, olio e peperoncino.
Ok, se volte provare uno di questi miei esperimenti culinari, partiamo dall'inzio:
1) Prendo la pasta. Io odio li spaghetti. Cioè, a essere sincero, non li so tanto mangiare. Mi sporco come un bambino di quattro anni. Quindi ora lo sapete, se volete mettermi in imbarazzo, invitatemi a cena e servitemi degli spaghetti. Quindi, dicevo, prendo la pasta: le mezze penne. Lisce, preferibilmente.
2) Acqua nella pentola, sale a piacere... ma questo lo sapete anche voi. Butto la pasta.
3) In un padellino metto un po' d'olio buono, quello extra vergine di oliva, possibilmente ligure.
5) ...ci butto dentro una manciata di pinoli. Sì, pinoli, non so perchè ma io li metterei ovunque.
6) Poi ovviamente il peperoncino, rigorosamente fresco, tagliato anch'esso a rondelle. Se volete che la vostra pasta risulti più piccante, aggiungete il peperoncino subito dopo l'olio, o dopo l'aglio. Più lo lasciate soffriggere, più picca.
7) Un attimo prima che l'aglio diventi nero e i pinoli lo seguano a ruota, spengo.
8) Scolo la pasta, la butto in padella, giro bene per far prendere al meglio l'olio alla pasta e... cospargo il tutto con una manciata di pane grattuggiato.
9) Lascio amalgamare due minuti e poi impiatto.
10) Spengo il cellulare e me lo godo.
Le poche, sostanziali modifiche (pinoli e pan grattato), non solo fanno di questa ricetta un piccolo gustosissimo mostro di Frankenstein culinario, ma ve lo assicuro, fanno anche la differenza.
Provare per credere.
E buon appetito.
Nessun commento:
Posta un commento